Essere infermiera e sorella: intervista a suor Aleya
Da molti anni le suore stanno dando un prezioso contributo ai Servizi infermieristici del Caritas Baby Hospital. Dal 2021 sono presenti quattro suore indiane che appartengono alla congregazione delle Suore di Carità. Abbiamo intervistato sour Aleya Kattakayam, diplomata e con una pluriennale esperienza nell’assistere madri e figli.
Intervista di Richard Asbeck
Buongiorno, suor Aleya Kattakayam. Come sta?
Benone, forse ancora un po’ stanca. Sto rientrando infatti da Gerusalemme. Insieme a un gruppo di consorelle ho trascorso la notte al Santo Sepolcro, dalle nove di sera alle sei del mattino.
Ci va spesso?
La notte al Santo Sepolcro è stata molto speciale. Devo dire comunque che avere un passaporto indiano fa di me una privilegiata. Attraverso i vari check-point senza particolari intoppi. Invece, per la maggior parte di colleghe e colleghi palestinesi, questo non è possibile. Alcuni di loro non hanno mai visto né il Santo Sepolcro né gli altri Luoghi Santi. Eppure Betlemme è dietro l’angolo.
Potrebbe descriverci brevemente com’è arrivata a Betlemme?
«Brevemente» è un po’ difficile: io vengo da Kerala in India. Dopo la scuola sono entrata nella congregazione delle Suore di Carità, a Hyderabad nello Stato federato di Andhra Pradesh. Mi sono trovata nel primo gruppo di formazione nella Scuola per infermieri del nostro istituto. Con questo bagaglio ho lavorato in vari ospedali in India, poi a Milano, in seguito a Nazareth e infine a Betlemme.
Quali sono la sua funzione e il suo ruolo al Caritas Baby Hospital?
Qui siamo quattro suore indiane. Sono l’unica destinata all’appartamento delle mamme. Siamo impegnate ad aiutare le donne con figli qui ricoverati. Molte di loro hanno bisogno di tranquillità ma vogliono nello stesso tempo essere vicini ai figlioletti. Quello che offriamo sono momenti di formazione, esercitazioni pratiche e incontri di gruppo in cui si impara ad accudire meglio i piccoli.
La maggior parte delle famiglie è di fede musulmana. Qual è la loro reazione quando incontrano una suora indiana?
Beh, qui c’è bisogno di dare loro qualche spiegazione. La stragrande maggioranza non conosce la nostra realtà religiosa e mi chiede come mai non sono sposata e perché non ho figli. La mia risposta è questa: «Voi avete dei figli ma io ne ho molti molti di più». Allora capiscono subito che le mie consorelle ed io siamo qui per loro. Avvertono con gioia il calore umano, la vicinanza, la condivisione di momenti difficili, una mano consolatrice sulla spalla. E quando facciamo complimenti ai loro pargoli, il loro sguardo si illumina, colmo di fierezza.
Cos’è cambiato per lei dopo lo scoppio della guerra nella Striscia di Gaza?
Personalmente, come ho detto, non ne sono direttamente colpita, sebbene il destino di quella gente mi procuri immenso dolore. Avverto invece le sofferenze della popolazione che risiede qui in Cisgiordania. Molte famiglie hanno perso il lavoro e quindi la fonte di sostentamento. E nessuno vede una schiarita all’orizzonte.
E quali speranze ripone nel nuovo Pontefice?
Tutti sanno cosa sta succedendo in Palestina. La dimensione del conflitto e delle violenze è nota.

Aiuto Bambini Betlemme, con sede a Verona, finanzia il Caritas Baby Hospital di Betlemme, l’unico ospedale pediatrico in Cisgiordania. La struttura accoglie ogni anno decine di migliaia di piccoli pazienti, negli ambulatori e nei reparti. Ogni bambino viene assistito, senza distinzione di provenienza sociale o religiosa. Il piano di cure prevede anche lo stretto coinvolgimento dei genitori; l’Ospedale pediatrico di Betlemme dispone inoltre di Servizi sociali qualificati. Con i suoi 250 dipendenti locali, è un importante datore di lavoro nella regione. Oltre a essere uno dei cardini della sanità palestinese, è anche in prima linea nella formazione di medici e infermieri pediatrici.
L’Ospedale pediatrico Betlemme è in grado di portare avanti la sua missione e salvare tante piccole vite solo grazie alle donazioni.
Per donazioni
Intestazione: Associazione Aiuto Bambini Betlemme ODV
IBAN: IT 39 K 05018 11700 000017176066 – Banca Etica
