Grazie ad Antonio Mascolo e a tutta la sua rete, continua la tradizionale iniziativa “A vin di bene”.

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«Ciao, sono una vigna di via Villetta a Parma. Piuttosto che lasciarmi morire ho pensato di rendermi utile. Ho un centinaio di anni ma posso ancora fare “qualcosa di buono”. Aiutare i più deboli rende più forti. Ecco il succo della vicenda…».

Si è rimessa in moto la rete della solidarietà tessuta in Oltretorrente da Antonio Mascolo e dai suoi amici pronti a dare una mano affinché questa bellissima tradizione solidale continui.

Da settembre nei negozi dell’Oltretorrente, come ormai da 9 anni, si potranno  trovare le bottiglie “A vin di Bene”, vendemmia 2020. Gli ingredienti rimangono invariati dal 2013: solidarietà, vita, impegno.

Come riporta Antonio Mascolo: “gli esperti  dicono che è decisamente buono ed unico e di provarlo leggermente freddo. Dicono anche che può nuocere gravemente alle pareti imbiancate e di aprirlo con attenzione”.

Quello che è certo è che ognuna di queste bottiglie, prodotte da una vigna davvero speciale e  distribuisce per beneficenza a 11€ l’una, aiuterà i bambini ammalati della Terra Santa.

Il ricavato andrà al Caritas Baby Hospital di Betlemme, alla Mensa di Padre Lino e Frati Annunziata, alla Casa delle donne Parma e all’Ass. Verso il Sereno che opera in Oncologia.

Grazie a Antonio e a tutti gli esercizi aderenti ad “A Vin di Bene” per essersi stretti, ancora una volta, attorno ai bambini ammalati di Betlemme, ancora una volta!