Ayan e Naim, nati prematuri con pochissime possibilità di sopravvivere
Quando Ayan e Naim sono nati pesavano meno di 1 chilo e avevano pochissime possibilità di sopravvivenza. Il loro è stato un parto complicato, unici due sopravvissuti di una gravidanza quadrigemellare.
La mamma Luba, fino al sesto mese ha portato avanti una gravidanza tranquilla. Quando improvvisamente è entrata in travaglio si trovava a casa ed è qui che, mentre aspettava di essere portata all’ospedale, ha dato alla luce Naim. Trasportata d’urgenza al reparto maternità di Betlemme, Luba ha partorito l’altro maschietto, Ayan. Purtroppo, per le complicazioni le due femminucce non ce l’hanno fatta.
I gemelli sono stati immediatamente ricoverati nel reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale, Naim che aveva un’emorragia cerebrale intraventricolare, ha subito un intervento chirurgico -un tubo è stato inserito nel suo piccolo cervello per drenare il liquido in eccesso-. Anche se questo gli ha salvato la vita, le conseguenze avrebbero potuto essere molto gravi: ritardi nello sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo a lungo termine.
Tre mesi dopo, le condizioni di Ayan si sono stabilizzate ed ha lasciato l’ospedale. Un mese più tardi anche Naim ha potuto tornare a casa tra le braccia dei suoi genitori.
Naim e Ayan, però per poter condurre una vita il più normale possibile avevano bisogno di ricevere cure mediche specifiche in modo da sviluppare la muscolatura e le altre abilità cognitive.
Arrivati al Caritas Baby Hospital sono stati presi in carico dal team del dipartimento di fisioterapia che ha sviluppato un piano di trattamento completo per soddisfare le esigenze di ogni bambino. Il trattamento comprendeva esercizi di rafforzamento muscolare, attività di rotolamento e seduta e giochi per accrescere le abilità sociali.
Normalmente, sarebbe stato un miracolo per bambini nati così piccoli parlare, camminare o sedersi eppure, dopo sei mesi di cure Naim e Ayan hanno mostrato sorprendenti segni di progresso.
Mentre Ayan è migliorato molto nelle sue capacità motorie, finalmente riesce a stare seduto da solo, giocare e muoversi, Naim ha fatto grandi progressi nelle sue capacità cognitive e ha acquisito una maggiore capacità di parola e comunicazione.
Come dice mamma Luba: “Non mi hanno mai dato false speranze, ma sono determinati ad aiutarli a migliorare. Apprezzo la loro onestà e apertura riguardo alle loro condizioni e al loro futuro. Sono molto ottimista e so che i miei ragazzi condurranno vite felici “.
Il viaggio che hanno intrapreso per poter crescere sani e forti è davvero impegnativo, ma grazie a tutti voi lo staff del Caritas Baby Hospital è al loro fianco per aiutarli. Grazie, Angeli!