A Betlemme e dintorni la situazione è rimasta finora relativamente calma. Il lavoro al Caritas Baby Hospital non risente più di tanto degli eventi.

Da giorni, dal Medio Oriente ci stanno arrivando immagini e notizie orribili circa i sanguinosi scontri in atto tra israeliani e palestinesi. Gaza, Gerusalemme e le città israeliane sono teatro di violenze inaudite. Dalla Striscia di Gaza piovono razzi su Israele, e le bombe dello stato ebraico radono al suolo edifici e case nella Striscia. Le manifestazioni degenerano, i morti e i feriti si contano a centinaia. Il quadro che si presenta è segnato da distruzioni, sofferenze e disperazione indicibili. A pagare il tributo più alto per questo conflitto latente e irrisolto da decenni, e per la nuova escalation di violenze è la popolazione civile di entrambi i fronti.

A Betlemme e dintorni la situazione è rimasta finora relativamente calma. Il lavoro al Caritas Baby Hospital non risente più di tanto degli eventi. I piccoli pazienti e il personale non corrono rischi e l’Ospedale continua a funzionare regolarmente. In Cisgiordania si intensificano tuttavia i controlli ai checkpoint da parte dell’esercito israeliano, il che rende talvolta più faticoso raggiungere la nostra struttura. Malgrado tutto, i bambini malati e le loro famiglie continuano ad essere accolti.

Desideriamo esprimere la nostra gratitudine ai tanti sostenitori e amici che, con grande solidarietà, si sono rivolti a noi per avere informazioni su quanto sta accadendo in Medio Oriente. In questo momento segnato da violenze, frustrazione e disperazione, il Caritas Baby Hospital è imprescindibile per le famiglie della regione. Esse sanno infatti che i loro piccoli, oltre a trovare le cure migliori, si sentono anche al sicuro e amati.