Il piccolo Khalil rischia la vita per una varicella
Il piccolo Khalil è stato ricoverato al Caritas baby Hospital di Betlemme per una varicella che si è complicata.
Chi da bambino ha preso la varicella ricorderà benissimo quei giorni di pustole e intenso prurito, dove ti veniva imposto di non grattarti assolutamente. Anche Khalil, un mese fa, ha preso la varicella. Khalil ha 3 anni e vive a Betlemme con mamma, papà e due sorelline. È un bambino vivace e adora andare all’asilo. Purtroppo, per Khalil la varicella non è stata solo pustole e prurito. Anche se nei bambini è piuttosto raro che provochi complicazioni importanti, le cose sono andate proprio così.
Il piccolo Khalil infatti ha iniziato a non respirare bene e con il passare dei giorni la cosa andava peggiorando. Nihad e Bayan, i suoi genitori, erano davvero preoccupati così hanno preso il piccolo Khalil e sono corsi al Caritas Baby Hospital. Loro sanno che il Caritas è l’unico ospedale pediatrico di tutta la Cisgiordania e che lì tutti i bambini vengono accolti e curati allo stesso modo, anche quelli che non hanno un’assicurazione sanitaria. Non è il loro caso ma, mentre Khalil viene sottoposto alle visite diagnostiche, li rassicura sapere che in quel pezzo di terra così martoriato ci sia un posto dove almeno i bambini possono essere curati senza alcuna distinzione.
Dalle radiografie risulta che i polmoni del piccolo sono pieni d’acqua: broncopolmonite. Khalil viene subito ricoverato in Terapia Intensiva in uno di quei 9 lettini dedicati a chi ha bisogno di cure intensive. Viene messo in isolamento in modo da non contagiare gli altri piccoli pazienti.
Superata la fase critica, che è durata qualche giorno, Khalil è stato spostato in reparto e qui è rimasto per altre 3 settimane prima di poter essere dichiarato guarito. Tornato a casa, dalle sorelline, ora sta abbastanza bene, anche se un po’ debilitato. I suoi genitori Nihad e Bayan lo portano comunque sempre a controllo in ospedale.
Per timore di un nuovo contagio alle vie respiratorie, Khalil non può ancora andare all’asilo. Ma ha ricominciato a sorridere, con grande sollievo per i suoi genitori.
Se Khalil e tanti altri bambini possono avere un posto sicuro in cui andare quando stanno male è solo grazie alla generosità delle tante persone che sostengono il Caritas Baby Hospital. Grazie di vero cuore a tutti gli Angeli dei Bambini di Betlemme!