[Issa Bandak, dal Caritas Baby Hospital] “Senza di voi non avremmo mai potuto farcela. Grazie!”
Ecco per voi la lettera che Issa Bandak, direttore generale del Caritas Baby Hospital, ha scritto per tutti gli amici e sostenitori dell’ospedale.
Cari amici e sostenitori del Caritas Baby Hospital,
a tutti voi auguri da Betlemme!
Ogni anno migliaia di pellegrini e turisti venivano da tutto il mondo per partecipare alle celebrazioni di Natale a Betlemme, il luogo dove è nato Gesù Cristo. Solo 12 mesi fa c’è stato un record di 3,5 milioni di pellegrini che hanno visitato questa città santa. Quest’anno, tuttavia, l’albero di natale fuori dalla Natività, è stato acceso in una Piazza della Mangiatoia praticamente vuota. Questo avviene dopo l’annuncio da parte del governo palestinese di nuove misure di blocco, che includono un coprifuoco notturno a seguito di un picco senza precedenti nei nuovi casi Covid-19. Ciò ha significato che i cristiani palestinesi hanno dovuto assistere alla cerimonia di accensione degli alberi in TV e vedere i fuochi d’artificio attraverso i vari vetri delle finestre, mentre solo pochissimi funzionari governativi hanno potuto assistere all’evento di persona.
La Palestina ha superato i 100.000 casi confermati di Covid-19 all’inizio di dicembre, quando la stagione invernale doveva ancora cominciare. Tenendo a mente che la nostra massima priorità è da sempre quella di proteggere il benessere dei nostri pazienti, del personale e della comunità più ampia, il Caritas Baby Hospital è stato effettivamente riconosciuto per l’efficacia dei suoi protocolli di controllo delle infezioni, che hanno ridotto il rischio di trasmissione del virus all’interno dell’ospedale.
Per questo, il nostro team di prevenzione e controllo delle infezioni è stato selezionato per guidare gli sforzi locali, volti a migliorare l’efficacia nella lotta contro il Covid-19 di varie strutture sanitarie nei governatorati di Betlemme e Hebron, condividendo la nostra esperienza e i nostri protocolli. Inoltre, stiamo ancora supportando il Ministero della Salute con i test covid, con oltre 60.000 campioni testati nel laboratorio del Caritas Baby Hospital fino ad oggi.
Nonostante la pandemia, abbiamo continuato con lo sviluppo dell’ospedale come stabilito nel nostro piano strategico. Abbiamo concluso con successo il progetto per le camere singole che consentono ai piccoli pazienti terminali una maggiore privacy per le cure palliativi. La nuova sistemazione aiuterà anche a combattere le malattie infettive. Un altro aspetto dello sviluppo riguarda la possibilità di fornire a tempo pieno le cure per patologie polmonari e neurologiche, questo grazie a due specialisti sui quali l’ospedale ha investito in formazione. Infine, siamo stati in grado di introdurre un Sistema Informatico Ospedaliero Integrato per migliorare la nostra gestione delle cartelle cliniche, che è vitale per la qualità e la sicurezza delle cure.
In conclusione, è di fondamentale importanza ammettere che non avremmo mai potuto farcela quest’anno senza il sostegno dei nostri partner strategici e fedeli donatori. Sopravvivere all’anno è una prova concreta che il vostro aiuto ha trasformato il Caritas baby Hospital in un’organizzazione locale forte e resiliente. Siamo quindi felicissimi per il vostro rinnovato sostegno e per la vostra fiducia nella nostra missione.
Cordiali saluti,
Issa Bandak, Amministratore delegato